COLUMBUS ART – A Columbus Art League Publication

Ermanno Zamboni iniziò la sua carriera artistica lavorando per quattordici anni come restauratore per la Soprintendenza ai Beni Culturali del Piemonte, dopo essersi diplomato all’Accademia Albertina di Torino. Quegli anni di restauro di pitture e affreschi hanno influenzato Zamboni legando fortemente la sua tecnica pittorica al passato. 

La disposizione della mostra alla galleria Winning Images è stata intelligente e raffinata; i quadri raffigurano interni suggestivi spesso con figure femminili, e nature morte, alcune elegantemente semplici, altre molto più complesse mentre un gruppo di quadri con paesaggi, estremamente belli, raffigurano edifici visti in fattorie o in piccole città della provincia settentrionale di Vercelli, chiusa dalle Alpi dove Zamboni nacque nel 1932.
Si dice che la zona sia spesso coperta da una sottile foschia che si alza al di sopra delle risaie e dei torrenti della regione; certamente i colori tenui e di carattere quasi di sogno di questi quadri potrebbero essere attribuiti al ricordo di quella delicata atmosfera.

In “NEVICATA IN VALSESIA (1983)” soggetto tipicamente semplificato con costruzioni prive di dettagli architettonici, porte e finestre comprese; le costruzioni stanno quiete nella tetra luce grigiastra di una giornata di neve. Due pali telefonici, uno di fronte, quasi nel centro del dipinto, ed il secondo più in dietro, conferiscono alla composizione un’austera simmetria che contribuisce a cogliere l’atmosfera di una pacifica ma fredda giornata invernale.

In “ALBA INVERNALE (1985)” descrive la bella gamma di colori della luce dell’alba, che cade su questi silenziosi edifici animati dalla presenza di alberi ed uccelli. C’è un tocco di surreale in questi strani e meravigliosi paesaggi, forse una memoria di un frammento da Magritte, ed ancora il forte legame di Zamboni alla sua terra. 


ROBERT ARNOLD